CONTINUITÀ ASSISTENZIALE PER I DISTACCATI ALL'ESTERO
Un ricercatore, dipendente a tempo determinato di un ateneo italiano, verrà formalmente distaccato presso un’università statunitense per circa due anni. Nel corso di tale periodo non avrà in Italia il domicilio, né la dimora abituale. Inoltre, questo soggetto si iscriverà all’Aire (anagrafe degli italiani residenti all'estero) e presenterà all’ateneo italiano, sostituto d'imposta che eroga lo stipendio, richiesta di applicazione della convenzione Italia-Usa contro le doppie imposizioni, per assolvere agli obblighi tributari negli Stati Uniti. La contribuzione previdenziale sarà versata all’Inps.L’iscrizione all’Aire del ricercatore distaccato e l’applicazione della convenzione contro le doppie imposizioni pregiudicano la possibilità di applicare l’assistenza sanitaria italiana in forma indiretta (ex articoli 7 e 15 del Dpr 618/1980), riconosciuta eccezionalmente anche a coloro che si iscrivono all’Aire a seguito di formale distacco presso un paese straniero?
Quesito con risposta a cura di
Claudio Testuzza
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