Il regime fiscale dell'associazione culturale non iscritta al Runts
Un'associazione culturale organizza una festa all’anno nel proprio paese a scopo di promozione turistica. Durante la festa vengono somministrati e venduti cibi e bevande, viene fatta una lotteria e uno spettacolo pirotecnico. A fronte di entrate per per 40mila euro, l'associazione sostiene spese per 30mila euro con un avanzo attivo di 10mila euro circa. È corretta la scelta di non iscriversi al Runts (Registro unico del terzo settore) e di avvalersi dell’articolo 143, comma 3, del Tuir (Dpr 917/1986), che prevede che non concorrano alla formazione del reddito i fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente?
Quesito con risposta a cura di
Romano Mosconi
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