Il regime fiscale di raccolte di fondi da parte di un'Asd
Un'Asd (associazione sportiva dilettantistica), sottoposta al regime di cui alla legge 398/1991, organizza due raccolte pubbliche di fondi in concomitanza di ricorrenze religiose tramite somministrazione di alimenti e bevande e sponsorizzazioni. Dei due eventi viene redatto rendiconto con relazione illustrativa. Si chiede se è corretto procedere in questo modo: - si considerano commerciali le sponsorizzazioni, con versamento dell'Iva in maniera forfettaria, assoggettandole a Ires e Irap a norma della legge 398/1991; - i proventi delle somministrazioni di alimenti e bevande si considerano esenti Ires, Irap e Iva entro il limite di 51.645,69 euro, mentre l'eventuale eccedenza è considerata soggetta alle stesse imposte. Il dubbio riguarda l'esenzione Iva, perché la circolare 18/E/2018, al punto 3.6, afferma che le agevolazioni sono relative solo all'Ires e non all'Iva, ma fa una distinzione tra; a) proventi realizzati nello svolgimento di attività commerciali connesse agli scopi istituzionali; b) proventi realizzati per il tramite della raccolta pubblica di fondi. In sostanza, poiché la previsione della non agevolazione Iva è fatta solo in riferimento all'ipotesi a), è corretto considerare esenti Iva i proventi dell'ipotesi b), entro i 51.645,69 euro?
Quesito con risposta a cura di
Procedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a49,00€Abbonati







