Iva in «reverse» sui servizi resi dal professionista estero
Un’associazione culturale, in possesso sia di codice fiscale che di partita Iva, riceve una prestazione da un professionista con partita Iva estera. Si chiede come debba essere trattata tale prestazione ai fini Iva. La fattura del professionista estero va sempre emessa in reverse charge?
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