Regime contabile e fiscale del contributo «Por Fesr»
Un mio cliente, nel 2020, è entrato in graduatoria del bando Por Fesr della Regione. L'erogazione del contributo è stata subordinata alla presentazione di una rendicontazione di avvenuto sostenimento di spese - indicate nella domanda - relative a beni strumentali, spese di esercizio e incremento Ula (unità di lavoro). La deliberazione di approvazione del contributo è avvenuta nel 2022, mentre l'erogazione è avvenuta nel 2023. Il contributo non è stato assoggettato a ritenuta di acconto. Ai fini contabili, ho provveduto a rilevare dal 2022 (anno di approvazione) un contributo in conto impianti (beni strumentali) e un contributo in conto esercizio (per le spese di esercizio). In una faq, tuttavia, l'ente ha evidenziato che, trattandosi di un bando di sostegno per la ripresa dell'attività (nel bando era indicato contributo in conto capitale) ed essendo i contributi di natura mista, in quanto non correlati in modo stringente e cogente all'investimento, sarebbe appropriato un trattamento per cassa, ex articolo 88, comma 2, lettera b, del Dpr 917/1986 (Tuir). Poiché il bando è stato subordinato a una stringente rendicontazione delle spese (inclusa la perizia), non subordinata, quindi, ai requisiti della crisi, riterrei corretto il principio della competenza. È giusta la mia interpretazione?
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