Rendiconti, il consolidato può seguire l'ordinario

Una Spa, che detiene una partecipazione del 50% in una Srl, intende procedere alla predisposizione del bilancio consolidato, anche se non vi è obbligata per legge. Il bilancio consolidato, anche in caso di obbligo di presentazione, può essere predisposto e approvato successivamente all'approvazione del bilancio ordinario?

Diritto dell'economia

Una società italiana acquista merce da una società cinese. La merce viene consegnata al vettore (porto cinese) nel mese di dicembre e la società venditrice emette contestualmente la fattura per l'intero importo della merce; l'arrivo e lo sbarco al porto di destinazione (Genova) avviene nel mese di gennaio. Il documento di trasporto fa riferimento agli Incoterms Cif.Si chiede se, da un punto di vista contabile, la società acquirente italiana debba rilevare la merce acquistata a rimanenza di magazzino al 31 dicembre (con merce ancora in viaggio), in quanto l'Incoterm Cif prevede il passaggio dei rischi e dei benefici con la consegna al vettore (a differenza dei costi di assicurazione e trasporto, che sono a carico del venditore), avvenuta quindi al porto di imbarco in data antecedente al 31 dicembre.

«Incoterm Cif», conta la data della consegna al vettore

Un'agenzia di pratiche automobilistiche deve annotare in contabilità proventi da "diritti riscossione tasse automobilistiche". Tali ricavi sono esenti ex articolo 10, commi 1, 5 e 6, del Dpr 633/1972 e rientrano nella dichiarazione annuale Iva, determinando il pro-rata di detrazione. Il dubbio è che, non essendovi documentazione contabile, debbano essere ritenuti "ricavi fuori ambito Iva" e non vadano considerati nella relativa dichiarazione annuale.Si chiede, quindi, se è corretto rilevare questi ricavi in un'unica contabilizzazione a fine esercizio, considerandoli "ricavi fuori ambito Iva", ai soli fini reddituali.

Tasse auto: i proventi da diritti di riscossione

Un'impresa edile ha firmato con una banca un contratto di cessione di un credito fiscale in data 23 dicembre 2021. Successivamente, il 27 dicembre, ha fatto la relativa comunicazione attraverso il portale dell'agenzia delle Entrate. In data 11 gennaio 2022 la banca accettava il credito e provvedeva a liquidarlo al netto degli oneri stabiliti, circa il 20 per cento.Si chiede come indicare in bilancio al 31 dicembre il credito, se tra quelli fiscali o già tra quelli verso banche, e se gli oneri bancari di cessione possono essere imputati nel bilancio in chiusura o vanno indicati in quello successivo.

Rilevazione in bilancio del credito ceduto

A febbraio 2022, tra le cartelle di rottamazione, una società a responsabilità limitata ne ha pagata una di competenza di uno dei soci. Successivamente, il socio effettuerà il relativo rimborso.È corretto contabilizzare l’operazione utilizzando un conto di natura finanziaria - per esempio «crediti verso soci» - per evidenziare inizialmente il credito della società nei confronti del socio, che si andrà a chiudere con il successivo rimborso?

L'esposizione debitoria del socio verso la Srl

Vorrei sapere in quali rischi e/o sanzioni si può incorrere nel caso di imputazione delle ferie non godute a ratei passivi anziché debiti diversi. Preciso che, a livello di conto economico, l'imputazione è corretta e solo nello stato patrimoniale c'è l'errore con l'imputazione a ratei passivi anziché ad altri debiti.

Quando non rileva l'errore nello stato patrimoniale

Un ingegnere fattura al proprio cliente le spettanze correlate al bonus edilizio procedendo con lo sconto in fattura. Successivamente, cede tale credito all'istituto bancario, il quale però bonificherà una cifra minore rispetto al credito.Avendo il professionista contabilizzato nei proventi professionali l'intero importo del credito esposto in fattura, si ritiene di computare come oneri finanziari nel conto economico il "delta" trattenuto dall'istituto di credito, compensando il tal modo il mancato guadagno.È corretta tale procedura?

Sconto in fattura e cessione: il gap va negli oneri finanziari

Dobbiamo verificare se il gruppo che stiamo seguendo abbia o meno le caratteristiche per rientrare nell'ambito dei "gruppi di modeste dimensioni" (articolo 27, comma 1, del Dlgs 127/1991) e quindi se è soggetto o meno all'obbligo di redazione del bilancio consolidato.La nostra perplessità è in merito al limite dettato dal numero di dipendenti occupati in media durante l'esercizio: tra gli occupati occorre considerare i collaboratori coordinati e continuativi (non amministratori) oppure no?

Obbligo del «consolidato», i co.co.co non si conteggiano

Come una società di capitali deve rilevare il componente positivo di reddito che deriva da un accordo transattivo sottoscritto con un consulente, il quale ha accettato la riduzione di un compenso afferente a un periodo d'imposta precedente, non ancora pagato? In particolare, l'annotazione dell'impresa dev'essere eseguita nel conto/sopravvenienze attive (sezione A.5 del conto economico) o in un sottoconto per insussistenze (sezione B.7- saldo avere)?