Soggette a Iva le attività non marginali delle Aps
Un'associazione di promozione sociale (Aps), attualmente in fase di iscrizione al Runts, effettua - a favore dei propri associati, di loro familiari o di terzi - interventi e servizi sociali, attività di educazione, istruzione e formazione professionale nonché di promozione e tutela dei diritti della persona. Tali attività sono espressamente contemplate nell'atto costitutivo. In quali casi l'Aps deve assoggettare a Iva eventuali contributi che dovesse ricevere, anche da parte di altri enti, per tali attività? Potrebbe risultare necessaria l'apertura di una partita Iva, pur trattandosi di attività non commerciali e senza scopo di lucro? L'applicazione dell'Iva dipende dalla tipologia di soggetto a cui questi servizi sono resi? Infine, la registrazione nel Runts è una discriminante per l'applicazione dell'Iva?
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