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Non c’è rappresentazione di cugini premorti del defunto

Una donna, figlia unica nubile di genitori già deceduti, muore a 75 anni senza lasciare figli,né zii materni o paterni, tutti a lei premorti. Nel suo patrimonio, al momento dell’apertura della successione, si trovano alcune polizze assicurative, alcuni buoni fruttiferi postali e qualche fondo di investimento. Questi titoli, che risultano in parte intestati alla sola persona defunta e in parte cointestati alla stessa e alla madre di lei, che era già deceduta, dovrebbero essere liquidati da Poste Italiane a favore degli eredi legittimi della donna, in quanto la stessa non ha indicato, né in vita né per testamento, i beneficiari dei titoli in caso di sua morte. In assenza di altri parenti prossimi, eredi legittimi risultano essere soltanto i cugini (parenti di quarto grado). Di questi ultimi, tuttavia, 18 sono viventi al momento dell’apertura della successione, mentre cinque risultano premorti. Si chiede di sapere se i figli dei cugini premorti della defunta subentrino o meno come chiamati all'eredità in forza della rappresentazione (articolo 468 del Codice civile). In altre parole, eredi legittimi sono solo i 18 cugini viventi o anche i figli dei cugini premorti?

La «rinuncia abdicativa» per liberarsi di immobili ereditati

Mia moglie risulta fra i proprietari di diverse porzioni di terreni (prato e bosco) nel territorio di un Comune montano. La sua quota di proprietà è di 1/8 di ciascuna porzione. La restante proprietà (7/8) risulta ancora a nome di lontani parenti ormai deceduti. I terreni le sono pervenuti con atto di successione nel 1983. I beni ereditati sono le citate porzioni di terreni più una quota di 1/4 di un locale in un piccolo fabbricato di vecchissima costruzione. Questo locale è stato venduto nel 1985. La quota di terreni di proprietà di mia moglie è regolarmente dichiarata (modello 730) e non produce reddito nè imposte. Mia moglie vorrebbe ora rinunciare alle sue quote di proprietà ma ciò sembra non percorribile mentre, da informazioni assunte presso l'Ufficio tecnico del Comune, è possibile, anche ora, nonostante il tempo trascorso, rinunciare all'eredità, purchè non ci sia stata accettazione esplicita (che non c'è stata). Si chiede un parere all'esperto.

Un atto pubblico per donare 10mila euro a ciascun figlio

Vorrei regalare ai miei due figli la somma di 10.000 euro ciascuno. Penso di chiedere a entrambi una scrittura privata firmata in cui si precisa l'importo ricevuto come donazione, oppure come prestito infruttifero. Chiedo se posso fare un semplice bonifico sui rispettivi conti correnti, oppure se devo assolvere a qualche altro obbligo.

I presupposti che fanno evitare la dichiarazione di successione

Il patrimonio del defunto è costituito esclusivamente da risparmi pari a 60mila euro e dall'usufrutto della propria abitazione. Si chiede se per l'immobile sia sufficiente procedere al ricongiungimento dell’usufrutto attraverso una semplice voltura catastale e quale sia la documentazione che gli eredi devono presentare alla banca per riscuotere il denaro.

Polizze, se il beneficiario muore prima del contraente

Mia madre, che è deceduta, ha lasciato una polizza vita a capitalizzazione di cui era contraente/assicurata; di tale polizza era originariamente beneficiario mio padre, a lei premorto. Io e mio fratello siamo stati eredi legittimi di nostro padre insieme con nostra madre e ora, per testamento (divisorio dei beni immobili), siamo eredi universali di lei. La compagnia assicuratrice, per liquidare la polizza, chiede un'integrazione alla dichiarazione di successione di mio padre, morto 20 anni fa, che riporti il numero e il valore attuale della polizza, in quanto la liquidazione della stessa a nostro favore avverrebbe per diritto successorio, e non per diritto proprio. È corretta tale richiesta?

La successione di un soggetto senza parenti in linea retta

Se il defunto non ha parenti in linea retta, e i suoi zii sono tutti deceduti prima di lui, il patrimonio va diviso in parti uguali tra i cugini o viene diviso in parti uguali per il numero di zii, ancorché deceduti, e la quota spettante a ciascuno zio viene divisa tra i relativi figli?

La rinuncia ai terreni inutilizzabili ricevuti in eredità

Tizio eredita, oltre a un immobile, alcuni terreni di superficie molto limitata incomprensibilmente residuati dopo espropri per edilizia pubblica e relative opere di urbanizzazione. Tali terreni, accatastati tutti come prato irriguo, sono considerati “pertinenze stradali” dall'Ufficio tecnico del Comune, dato che si trovano lungo pubbliche vie. Oltre al legato testamentario al Comune, esistono altre possibilità per disfarsene?

La madre che dona alla figlia la futura «prima casa»

In caso di donazione da madre a figlia, se il valore della donazione non supera il milione di euro, non è dovuta l'imposta di donazione del 4 per cento. Se si tratta della donazione di un immobile, del valore non superiore al milione, per il quale la figlia chiederà i benefici "prima casa", quali altri costi sono previsti per le altre formalità attinenti all'atto?

Il testamento olografo può escludere fratelli e nipoti

Chiedo quali siano gli eredi legittimi nel caso in cui il defunto non fosse sposato, non avesse figli e non avesse mai avuto una relazione sentimentale stabile. Il defunto aveva tre fratelli, di cui solo uno attualmente vivente. Al momento del decesso, gli altri due fratelli erano già morti da tempo; uno di essi aveva avuto tre figli e l'altro due, e tutti i cinque nipoti del defunto sono viventi. Nel caso di specie, è da ritenere erede unico il solo fratello vivente oppure le quote legali sono tre, pari a un terzo ciascuna (una per l’unico fratello vivente, una per i tre figli di un fratello deceduto, una per i due figli dell’altro fratello deceduto)? Cambierebbe qualcosa se invece fosse rinvenuto un foglio, in forma di carta libera, mai depositato presso un notaio, con cui il defunto risulterebbe avere stabilito, prima della morte, una diversa volontà, designando un altro soggetto come erede universale dei propri beni?

Così in successione la riunione di nuda proprietà e usufrutto

Mia madre è deceduta e mi ha lasciato in eredità un appartamento di cui aveva la nuda proprietà, mentre io ero l'usufruttuario. Ai fini catastali, la riunione della nuda proprietà e dell'usufrutto avviene automaticamente con la presentazione della dichiarazione di successione, oppure devo presentare una ulteriore istanza al Catasto?

La tutela da esercitare per la quota di legittima

Un soggetto si sposa e ha un figlio. Dopo alcuni anni divorzia e si risposa con un'altra persona, dalla quale ha altri figli. Negli anni intesta alcune sue proprietà alla seconda moglie; inoltre, ne acquista altre, intestando tutto alla seconda moglie e ai figli del secondo matrimonio. Come può il figlio del primo matrimonio far valere i propri diritti successori?

Ogni partecipante può fare uso dei beni in comunione

In assenza di una specifica menzione nel regolamento della comunione ereditaria, può l'amministratore della stessa negare a uno dei partecipanti, che ne abbia fatto richiesta, il rilascio delle chiavi degli immobili che ne fanno parte?