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1052 quesiti trovati
Accertamento e Riscossione
Un professionista nel 2023 non ha superato 85mila euro di compensi percepiti e ha optato per il regime forfettario per il 2024. Nel 2024 ha superato, a inizio giugno, il limite di compensi percepiti di 100mila euro, per cui è già decaduto dal regime forfetario. In sede di compilazione della dichiarazioni dei Redditi per l'anno 2023, può aderire al concordato preventivo biennale, oppure opera la causa di esclusione per chi ha aderito al regime forfetario per il 2024?
Sono amministratore di una società a responsabilità limitata che ha chiuso nel 2023 con una perdita rilevante. Il voto degli Isa è stato 4. Posso accedere al concordato preventivo biennale?
Nel quadro RF, ai fini dell'applicazione degli Isa, che vengono comunque compilati, indico il codice di esclusione 4 (periodo di non normale svolgimento dell'attività) per una società di capitali che, ormai da decenni, affitta l'intera e unica azienda. Ogni anno ricevo, comunque, dall'agenzia Entrate l'avviso telematico per regolarizzare tale presunta anomalia e una tantum rispondo e argomento che il codice di esclusione è corretto, senza ottenere riscontro alcuno da parte dell'Agenzia. C'è modo di evitare in modo permanente l'avviso telematico?
Sono un artigiano e fino al 2023 ho fruito del regime forfettario. A inizio 2024 mi è stato commissionato un appalto superiore a 100mila euro, da fatturare nell'anno. Ho quindi deciso di fuoriuscire volontariamente dal regime e adottare il regime semplificato, emettendo fatture con Iva. Posso adesso aderire al concordato preventivo biennale?
Nel caso di un professionista soggetto a Isa, dal reddito proposto ai fini del concordato preventivo biennale vanno tolti i contributi pagati alla cassa di appartenenza, o alla gestione separata Inps, oppure le imposte vanno pagate sul concordato preventivo biennale proposto?
Un contribuente che ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle (Rottamazione-quater), ha effettuato correttamente tutti i pagamenti alle scadenze previste ma si è accorto che in data 31 maggio 2024 ha pagato il Mav con scadenza 31 maggio 2025 . Può inviare una comunicazione tramite posta elettronica certificata (Pec) all'agenzia delle Entrate-Riscossione facendo presente l'accaduto? È possibile che ciò comporti la decadenza dell'adesione alla definizione agevolata?
Le modifiche all'articolo 2-quinquies del Dlgs 471/1997, apportate dal Dlgs 87/2024 (introduzione del massimale di mille euro a trimestre per le omissioni delle trasmissioni di corrispettivi giornalieri), possono essere applicate per le omissioni compiute nel 2023 o, in ogni caso, prima dell'entrata in vigore del decreto di modifica, e non ancora accertate?
Una ditta ha crediti maturati per effetto del trattamento integrativo chiesto dai dipendenti che ne hanno diritto. Può compensarli con debiti erariali iscritti a ruolo e scaduti per un importo superiore a 100mila euro, senza incorrere nel blocco previsto dalla legge a partire dal 1° luglio 2024?
Un contribuente ha ricevuto, per il periodo d’imposta 2022, una comunicazione di anomalia con tipologia 11, relativa agli Isa (indici sintetici di affidabilità), nella quale si evidenzia una mancata corrispondenza tra il numero di incarichi professionali dichiarati nel modello Isa presentato e quelli ricavabili dai modelli Cu (comunicazione unica). Dovendo presentare una dichiarazione integrativa per correggere l'anomalia, a quale sanzione potrebbe essere assoggettato il contribuente?
Mi è stato notificato un avviso di liquidazione per l'imposta di registro relativa a una sentenza del Tribunale di Napoli. Vorrei sapere se è possibile la compensazione, nel modello F24, con altre imposte a credito.
Una società immobiliare potrebbe diventare "di comodo", nel corso del 2024, per un consistente calo degli affitti. Mi chiedevo quali rapporti ci sono tra la normativa sul concordato preventivo biennale e quella sulle società di comodo. Quale delle due prevale? Se la società optasse per il concordato, eviterebbe le penalizzazioni previste per le società di comodo?
Si pone il caso di una ditta individuale che ha aderito al concordato per gli anni 2024 e 2025. A novembre 2025 subisce un accertamento sul 2023 dal quale risulta essere multiattività, e pertanto impossibilitata ad aderire al concordato che, conseguentemente, decade. L’imprenditore ha già versato l’Irpef in acconto e saldo relativa al 2024, calcolata sull’imponibile concordato. Dal modello Redditi pf relativo al 2024 emerge invece un reddito assai maggiore. L’imprenditore sarà chiamato a versare la sola maggior imposta o sarà soggetto anche a sanzioni?
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