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1205 quesiti trovati
Accertamento e Riscossione
Un contribuente soggetto agli Isa (Indici sintetici di affidabilità) ha aderito al concordato preventivo biennale (Cpb) ed è intenzionato ad aderire al ravvedimento. Nel cassetto fiscale non compaiono, però, per alcuni anni, gli importi precalcolati dell'imposta sostitutiva perché nel modello Isa inviato originariamente non erano state utilizzate le variabili precalcolate. Inserendole a posteriori, il punteggio Isa già attribuito non cambia. È possibile calcolare direttamente gli importi dell'imposta sostitutiva e aderire al ravvedimento per gli anni suddetti? Può essere utile inviare un nuovo modello Redditi con Isa e variabili precalcolate?
Le somme dovute per l'adesione al ravvedimento speciale per gli anni pregressi, in scadenza alla fine del mese corrente, sono compensabili orizzontalmente con crediti di natura fiscale nel Modello F24, considerando l’assenza di esplicite preclusioni a livello normativo? È utilizzabile anche il credito Iva superiore a 5.000 euro emergente dalla dichiarazione annuale trasmessa (priva del visto di conformità) entro il termine di presentazione della Lipe (liquidazione periodica) relativa al quarto trimestre 2024?
Una società di capitali controlla al 100% un'altra società di capitali. Quest'ultima, benché titolare di alcune pendenze fiscali per imposte dirette e Iva, procede regolarmente a distribuire dividendi alla prima. Si chiede se in situazione di normalità, quindi al di fuori della liquidazione della società (articolo 36 del Dpr 602/1973), la società controllante possa essere ritenuta responsabile dei debiti fiscali della controllata o se vi siano degli ulteriori profili di responsabilità.
Vorrei sapere se è possibile aderire al ravvedimento speciale 2018-2022 ratealmente per gli anni 2018-2019-2020 e 2022 e un unica rata per il 2021.
L'agenzia delle Entrate mi ha inviato un questionario per il 2021 con richiesta di documentazione. Avendo aderito al ravvedimento speciale, si tratta comunque di una richiesta legittima?
Un contribuente ha ricevuto, in data 27 giugno 2024, un avviso di irregolarità per omesso versamento dell'acconto Iva, relativo all'anno 2023. Lo stesso soggetto ha effettuato il versamento in data 3 settembre 2024, ritenendo che il periodo di tolleranza (sette giorni), previsto dalla normativa, andasse considerato tenendo presente il periodo di sospensione dal 1° agosto al 3 settembre 2024. È corretto?
Il notaio ha ricevuto mandato dalle parti, dietro provvista, di versare l'imposta sostitutiva del 26 per cento, relativa alla plusvalenza maturata e indicata nel relativo atto di cessione di quote societarie. Quale codice tributo va utilizzato nella compilazione del modello F24?
Una Sas che svolge varie attività di commercio e ristorazione ha aderito al Concordato preventivo biennale (Cpb) per il 2024 e 2025. Nel corso del 2025 intende concedere in affitto a terzi un ramo di azienda (marginale, in quanto la licenza è stata sospesa il tutto il 2023 e per gran parte del 2024). L'affitto del ramo di azienda nel 2025 può essere causa di cessazione degli effetti del Cpb o causa di decadenza, anche se dalla normativa non è espressamente prevista? Nel caso prospettato ritengo che non si possa neppure configurare una significativa modifica delle caratteristiche strutturali prese in considerazione per la formulazione del concordato.
Il titolare di un'impresa familiare ha aderito al concordato preventivo biennale per gli anni 2024 e 2025, e ha inviato, entro il 31 ottobre 2024, la propria dichiarazione dei redditi, con la quale è stata presentata la proposta di adesione. Il collaboratore familiare ha, invece, inviato la propria dichiarazione dei redditi pochi giorni dopo la scadenza del 31 ottobre 2024, pagando la sanzione per tardiva dichiarazione. Si chiede conferma della validità dell'adesione al concordato preventivo biennale per l'impresa familiare, dato che l'unico soggetto interessato ad aderire al concordato preventivo è il titolare dell'impresa familiare.
Una Srl, che ha aderito al concordato preventivo biennale (Cpb) 2024-2025, vanta un credito Iva maturato al 31 dicembre 2024. Può utilizzare tale credito in compensazione nel 2025, senza attendere la presentazione della dichiarazione Iva annuale e i 10 giorni successivi? Inoltre, può evitare di apporre il visto di conformità per le compensazioni Iva del credito eccedenti i 5.000 euro, perché esonerata in seguito all'adesione al concordato?
Una Srl holding acquisisce una partecipazione, in un'altra Srl, a novembre 2024, ma presenta tardivamente (a febbraio 2025) all'anagrafe tributaria la comunicazione dell'acquisto di tale partecipazione. Per sanare il ritardo versa, contestualmente alla comunicazione tardiva, la sanzione minima ravveduta (un nono di 1.500 euro, pari a 166,67 euro). È corretta tale procedura per sanare il ritardo?
Sono un professionista, medico, che svolge l'attività in due studi distinti. Ho aderito al concordato preventivo biennale per gli anni 2024 e 2025. Ho la possibilità di trasferire a terzi uno dei due studi e mantenere l'altro attivo. Questo trasferimento è una causa di cessazione del concordato preventivo biennale?
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