Assegnazione agevolata con rinuncia a finanziamento infruttifero soci
Una Srl formata da due soci, persone fisiche con quote al 50%, ha un patrimonio netto così composto: - capitale sociale: 60mila euro; - riserve di utili: 87mila euro. In bilancio, fra i debiti, risulta un finanziamento soci infruttifero pari a 478mila e 600 euro. La società vorrebbe assegnare ai soci l'unico immobile (costo fiscale euro pari a a 580mila euro e valore catastale pari a 220mila euro) al valore catastale. Affinché il valore dell’assegnazione trovi copertura nel patrimonio netto, i soci vorrebbero rinunciare al finanziamento infruttifero per l’importo di 220mila euro. Si intende procedere nel seguente modo: - lettera di rinuncia dei soci alla restituzione del finanziamento per 220mila euro e iscrizione per pari importo di una riserva di capitale; - assemblea dei soci in cui si prende atto della rinuncia con la contestuale autorizzazione all’iscrizione della riserva di capitale per pari importo; - contropartita dell’assegnazione con utilizzo della sola riserva di capitale, senza utilizzo delle riserve di utili. È corretta tale procedura ed è corretto ritenere che non vi sia tassazione né per i soci né per la società?
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