Lavoro e previdenza

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Chi lavora stabilmente in Usa esce dall'Inps commercianti

Si chiede se, a norma dell’articolo 7 dell’accordo in materia di sicurezza sociale tra Italia e Usa e dell’articolo 3 del protocollo amministrativo, un cittadino italiano residente negli Usa - ma non possessore della cittadinanza statunitense -, iscritto in Italia alla gestione Inps commercianti in qualità di socio di società di persone svolgente attività commerciale, possa chiedere la cancellazione da tale gestione, in presenza del contemporaneo svolgimento di un’attività lavorativa con assicurazione sociale negli Usa. La casistica del contribuente sembrerebbe rientrare nelle ipotesi di cui al citato articolo 7, comma 4, lettere a) e b), in base alle quali «qualora periodi di lavoro siano soggetti alla legislazione di ambedue gli Stati, si applicano le seguenti disposizioni: a. il cittadino di uno degli Stati il quale, per lo stesso periodo di lavoro, sarebbe soggetto alla legislazione di ambedue gli Stati, resta soggetto per tale periodo alla legislazione dello Stato di cui è cittadino ed è esente dalla legislazione dello Stato di cui non è cittadino; b. il cittadino italiano o colui che possiede la cittadinanza di ambedue gli Stati, il quale, per lo stesso periodo di lavoro, sarebbe soggetto alla legislazione di ambedue gli Stati, opterà per tale periodo per la legislazione di uno degli Stati ed è esente dalla legislazione dell'altro Stato». L’ipotesi b ammetterebbe, previa opzione, l’applicazione della legislazione di uno degli Stati e quindi, in teoria, optando per la sola legislazione statunitense, dovrebbe essere ammissibile la richiesta di cancellazione dalla gestione commercianti Inps. È corretta questa interpretazione? In caso di risposta positiva, quale sarebbe la procedura da seguire per la richiesta/comunicazione dell’esercizio dell’opzione per la sola legislazione di uno Stato, e quale documentazione andrebbe prodotta?

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