Assegno unico universale per figli all'estero ma che sono a carico
Sono un lavoratore italiano con residenza in Italia con un figlio di un anno cittadino italiano iscritto all'Aire (che risulta a mio carico con Isee di aprile 2022) ma che vive in Ue con mia moglie per motivi familiari. Prima percepivo l'assegno per il figlio in busta paga e connesse detrazioni, ora mi sono visto bocciare l'assegno unico e universale (Auu) perché mio figlio vive in Ue. C'è una sentenza della Corte di giustizia Ue del 16 giugno 2022 che potrebbe avere importanti conseguenze sui diritti alle prestazioni familiari di persone che vivono in Italia ma che hanno i figli residenti all’estero, per i quali la normativa sull’assegno unico e universale ha negato dal 1° marzo 2022 il diritto alle detrazioni e all’assegno per il nucleo familiare per i figli a carico di età inferiore ai 21 anni. La sentenza (riferita alla causa C-328/2020) ha affrontato ciò che è stato considerato un inadempimento da parte della Repubblica d’Austria in materia di libera circolazione dei lavoratori e di parità di trattamento in merito alle prestazioni familiari. Ora come potrei comportarmi? Attendere le decisioni del legislatore italiano o muovermi giudizialmente?
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