Collaboratori familiari: iscrizione all'Inps e imputazione dei ricavi
Un'impresa familiare è stata costituita nel dicembre 2020 con atto notarile; i collaboratori dell’impresa sono il padre, la madre e la sorella. Nel corso del 2021 viene iscritto ai fini previdenziali (Inps) il padre e nella dichiarazione dei redditi, anno di imposta 2021, a consuntivo, sulla base del lavoro prestato, si attribuisce al collaboratore padre il 49% del reddito. A gennaio 2022, viene iscritta, sempre ai fini previdenziali, la madre e a giugno 2022 la sorella. Nella dichiarazione dei redditi, anno di imposta 2022, sulla base del lavoro prestato, a consuntivo, si decide di imputare il reddito ai collaboratori nella percentuale del 30% alla madre e del 14% alla sorella e 2% al padre. Si chiede se sia corretto il comportamento di imputazione del reddito ai fini fiscali, in quanto si ritiene che gli effetti fiscali si producano guardando alla data di costituzione dell’impresa familiare, non avendo nessun effetto fiscale invece la data di iscrizione ai fini previdenziali.
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