Redditi di lavoro autonomo

    Come il medico dichiara quanto percepito dall'Ats

    Un medico di base, in regime forfettario dal 1° gennaio 2022, lavora per un'azienda di tutela della salute (Ats) e riceve ogni mese il relativo cedolino, con indicazione del compenso lordo da cui viene detratta la parte contributiva a favore dell'Enpam (Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei medici e degli odontoiatri), con pagamento del netto. L'Ats manda la relativa certificazione per i lavoratori autonomi, indicando, nei dati fiscali, l'ammontare percepito al netto dell'Enpam e i contributi trattenuti nella sezione «Dati previdenziali». In regime ordinario, i compensi venivano indicati al lordo dell'Enpam, recuperando i contributi nel quadro RP, con un effetto fiscale indifferente se si riportavano i compensi al netto dei contributi, senza compilare il quadro RP. Trattandosi , nel caso specifico, di un soggetto in regime forfettario, il valore dei compensi da inserire nel rigo LM22 va riportato al netto dell'Enpam indicato nella Cu (certificazione unica), oppure va indicato il valore lordo, recuperando poi i relativi contributi? La scelta, rispetto a quanto avviene con il regime ordinario, genera due valori differenti: come si deve procedere?

    • Quesito con risposta a cura di

      Paolo Meneghetti

      Professionista

      Procedi con la lettura del Quesito

      La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.

      Oppure

      SCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO

      CON L'ABBONAMENTO POTRAI:

      • chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
      • consultare le versioni precedenti delle risposte;
      • salvare i tuoi preferiti;
      • accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
      1 mese a49,00
      Abbonati
      Approfondimenti sul tema