Decesso del libero professionista: dichiarazione Iva e modello redditi
Un libero professionista titolare di partita Iva muore nel mese di aprile del 2022. Subentra il figlio, già titolare di partita Iva per la medesima attività professionale, in qualità di unico erede, che presenta il modello AA9/12 al quadro E - Successione ereditaria. A partire da aprile il figlio - che precedentemente era in regime forfettario - provvede alla compilazione delle liquidazioni periodiche (Lipe) trimestrali a suo nome. Le utenze dello studio hanno tempi lunghi per essere volturate a nome del figlio e per questo si continuano a inviare le Lipe anche a nome del padre. Si chiede quindi cosa sia corretto fare per la dichiarazione Iva 2023: l'invio di due dichiarazioni Iva, una per il padre e una per il figlio, oppure l'invio di una sola dichiarazione Iva a nome del figlio che copra tutto l’anno 2022? Si chiede inoltre se, in sede di dichiarazione dei redditi 2023, sia sufficiente inviare una sola dichiarazione a nome del figlio, inglobando nella stessa anche i redditi professionali del padre oppure due dichiarazioni: una per il padre (dal 1° gennaio 2022 alla morte) e una per il figlio dalla data della morte del padre al 31 dicembre 2022. Si precisa inoltre che il padre fino alla morte è stato anche titolare di altri redditi (locazioni e pensione).
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