IL COMPORTAMENTO TENUTO DEFINISCE LA SCELTA
Un contribuente ha aperto partita Iva nel 2011 nel regime dei minimi, rimanendovi fino al 2015.Dal 2016 aveva i requisiti per accedere al forfettario, ma in previsione di detrazioni fiscali per mutuo per l'acquisto della prima casa, spese ristrutturazione e spese odontoiatriche alte, si è deciso di passare al regime ordinario semplificato. Dunque è stata fatta la rivalsa Iva in fattura. Inoltre, essendo il contribuente un procacciatore d'affari, ha anche applicato la ritenuta in fattura. A oggi, per motivi economici, il contribuente non ha sostenuto le spese detraibili previste e vorrebbe accedere al regime forfettario dal 2016. Sarebbe possibile e corretto emettere semplicemente le note di variazione Iva?
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