Il Firr pagato nel 2020 ostacola l'uscita nel 2019
Un agente di commercio ha intenzione di andare in pensione con quota 100 entro fine 2019. Alla cessazione dell'attività verrà corrisposta dalla casa mandante l'indennità supplettiva di clientela e, da parte dell'Enasarco, il fondo di indennità di risoluzione rapporto (Firr) maturato. Tali importi saranno pagati nei primi mesi del 2020 e soggetti a tassazione separata. Gli importi pagati nel 2020 precludono la possibilità di andare in pensione con quota 100 anche se non sono un'attività lavorativa vera e propria in quanto alla fine si tratta di un incasso di crediti maturati precedentemente?
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