Previdenza e pensioni

    Il lavoro a termine che può ostacolare l’Ape sociale

    Un lavoratore, che aveva un contratto a tempo indeterminato, è stato licenziato in seguito a una procedura di licenziamento collettivo, ed è stato collocato in mobilità ordinaria con indennità. Successivamente egli ha ripreso il lavoro con contratto a tempo determinato, per sette mesi, e poi è ritornato in mobilità ordinaria con indennità fino a esaurimento della stessa. Al momento, questo lavoratore è disoccupato. Si chiede se, ai fini della valutazione del diritto all'Ape sociale, quella ripresa del lavoro a tempo determinato è rilevante oppure no.

    • Quesito con risposta a cura di

      Antonello Orlando

      Professionista

      Procedi con la lettura del Quesito

      La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.

      Oppure

      SCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO

      CON L'ABBONAMENTO POTRAI:

      • chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
      • consultare le versioni precedenti delle risposte;
      • salvare i tuoi preferiti;
      • accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
      1 mese a49,00
      Abbonati
      Approfondimenti sul tema