Il terreno in comunione e la presenza di cani
In seguito a un'eredità, sono comproprietario, con altri otto parenti, di un terreno agricolo, che ospita numerosi e preziosi ulivi secolari, rappresentanti un importante patrimonio botanico. Su di esso uno dei comproprietari tiene diversi cani. Vivo fuori regione e non posso verificare di persona la situazione; inoltre i rapporti fra coeredi non sono buoni. Vorrei comunque sapere se, in regime di comunione ereditaria, un coerede può - sul terreno oggetto della comunione - tenere animali contro la volontà degli altri. Il mio intento è quello di evitare potenziali rischi ambientali e igienico-sanitari e un uso improprio del bene comune, nel rispetto dei diritti di tutti e delle norme vigenti. Nello specifico, in qualità di coerede, chiedo se ho diritto a essere informato su: 1) numero, proprietà, razza e stato di benessere degli animali; 2) modalità di gestione, pulizia dei box e degli spazi esterni occupati; 3) smaltimento delle deiezioni, anche in relazione alla presenza di pozzi per irrigazione e consumo domestico, nonché di un’abitazione confinante.
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