esecuzione forzata società in liquidazione inattiva

Ho assistito un lavoratore in un giudizio avente a oggetto differenze retributive nei confronti di una società in liquidazione. Da un controllo della visura camerale risulta che la società attualmente è inattiva.
Vorrei sapere se e con quali modalità è possibile procedere nella successiva fase di recupero del credito.
In particolare, è possibile procedere con istanza di fallimento e pignoramento eventualmente presso terzi?

Diritto dell'economia

In caso di composizione negoziata della crisi a norma del Dl 118/2021, quali sono le misure protettive del patrimonio previste a favore dell’imprenditore richiedente?

Le misure protettive chieste da parte dell'imprenditore

La nostra società ha locato un immobile a un'impresa, che ora è fallita. Successivamente al fallimento il contratto di locazione è venuto a scadenza per decorrenza dei termini. A oggi l'immobile è occupato senza titolo, e questa permanenza verrebbe giustificata con il fatto che nello stesso sono presenti i beni dell'impresa fallita, ora in fase di vendita.Il fallimento ha inoltre comunicato che non vi sono disponibilità economiche per il pagamento delle indennità di occupazione.A questo punto, quali strumenti possono essere azionati dal proprietario per ottenere il rilascio dell'immobile occupato dal fallimento senza titolo? Potrebbe essere eseguito lo sfratto? Oppure si può intimare al fallimento il rilascio dell'immobile ex articolo 609 del Codice di procedura civile, con contestuale ritiro/asporto dei beni?

Se il conduttore fallito occupa i locali a contratto scaduto

La nostra società ha intenzione di redigere e depositare per omologa un accordo di ristrutturazione del debito, ex articolo 182-bis del Rd 267/1942. I debiti da soddisfare sono costituiti da mutui bancari e da debiti fiscali già a ruolo e oggetto di cartelle da parte dell’agenzia delle Entrate (ex Equitalia), a loro volta rateizzate in un periodo di cinque anni.Poiché l'agenzia delle Entrate non aderirà al piano - e quindi rappresenta un creditore da pagare entro 120 giorni - si chiede come vada determinata la decorrenza dei 120 giorni: dal momento dell’omologa dell’accordo o dal momento di naturale scadenza delle singole rate?

Accordo di ristrutturazione: quali i tempi di pagamento

Un professionista, ammesso come creditore privilegiato al passivo nell'ambito di una procedura fallimentare, ha chiuso la partiva Iva e ha conferito il proprio studio in un'altra società, senza dare alcuna comunicazione al curatore.In sede di riparto finale, divenuto esecutivo, come è possibile bonificare l'importo assegnato al professionista creditore che, avendo chiuso la partita Iva, non può emettere la relativa fattura?

Il riparto al professionista che ha chiuso la partita Iva

Lavoravo in un'azienda che con sentenza del 14 gennaio 2021 è stata dichiarata fallita. Fino al 26 dicembre ho percepito l'indennità di cassa integrazione Covid; l'8 marzo 2021 sono stato licenziato e solo dopo il licenziamento ho potuto chiedere la Naspi, pur non avendo percepito alcunché dalla data delle sentenza di fallimento in base all'articolo 72 ("Rapporti pendenti") della legge fallimentare (Rd 267/1942).Come posso recuperare le mie competenze di ex dipendente?

Così l'ex dipendente recupera i crediti dal datore fallito

Secondo l'articolo 49 della legge fallimentare (Rd 267/1942), i sindaci di una società fallita devono presentarsi personalmente al curatore?

I sindaci non sono tenuti a presentarsi al curatore

Ero socio di una Snc che nel 2009 ha chiesto il concordato preventivo, chiuso nel 2019 con la vendita di tutti i beni della società e personali dei soci. Nel 2020 una società creata nel 2018 acquista un credito pro soluto da un istituto di credito e chiede istanza di fallimento della Snc. Vorrei sapere quali sono le conseguenze per i soci in caso di accettazione del fallimento.Preciso che in questi 10 anni di concordato la Snc è stata gestita da un commissario giudiziale nominato dal tribunale.

Snc, fallimento «personale» anche dopo il concordato

Una cooperativa in liquidazione coatta amministrativa (Lca) ha in affitto alcuni locali all'interno dei quali è contenuto l’archivio documentale. Il commissario liquidatore è tenuto al pagamento dei canoni finché non ne dà disdetta?

Cooperativa in liquidazione: il commissario paga l'affitto

Nel processo di liquidazione di una Srl, il liquidatore ha permesso che uno dei soci trasferisse a titolo gratuito presso la sua nuova attività concorrente una parte degli arredi degli ex uffici, alcuni computer con relative licenze intestate alla Srl in liquidazione (contenenti peraltro tutti i dati sensibili della clientela) e la rimanenza del magazzino di cancelleria. Il tutto asserendo che si tratta di beni di modesto valore (entro i 1.000 euro cadauno) e senza informare i rimanenti soci. Si chiede se la procedura sia regolare, considerato che vendendo quei beni si sarebbe potuto saldare un fornitore insoddisfatto che ora minaccia ricorso a decreto ingiuntivo.