L'avvocato domiciliatario ha diritto ai propri compensi
Nel 2015, con l'assistenza di un legale, ho transatto una vicenda giudiziale contro un'altra persona fisica e ho poi pagato le competenze del mio avvocato. Al momento della chiusura dell'incarico, il mio legale mi ha scritto «archivio il fascicolo ed allego parcella relativa all'attività svolta». Oggi, a distanza di quasi quattro anni, spunta la fattura di un domiciliatario emessa nel dicembre 2018 a me indirizzata, che effettivamente ha svolto tale mansione. È lecito chiedermi tali importi dopo che il legale al quale mi ero rivolto (dominus) ha chiuso l'incarico senza evidenziare che restavano tali competenze da corrispondere? E se tra gli importi oggi richiesti ci fossero voci che ritengo "duplicate", come mi devo contenere?
Quesito con risposta a cura di
Daniele Ciuti
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