Dichiarazione dei redditi

    L'indennizzo a impresa per danno emergente è sopravvenienza attiva

    Una società è cessionaria pro quota di un consistente credito in forza di sentenza passata in giudicato. Dal dispositivo risulta che il credito è formato da capitale, interessi e “maggior danno” liquidato in misura percentuale. Stando al tenore letterale della sentenza, la parte del danno ha natura di danno emergente, in quanto non costituisce sostituzione di un reddito perduto (lucro cessante), bensì una forma di indennizzo (danno emergente). Nel corso del tempo la socierà ha realizzato recuperi parziali, ma ancora non sufficienti a coprire l’intero credito, difatti, secondo i calcoli effettuati, quanto a oggi incassato non copre la parte relativa al maggior danno. Visti gli articoli 1193 e 1194 del Codice civle, è corretto sostenere che gli incassi, fintanto che siano da imputarsi alla voce “maggior danno”, non costituiscano materia imponibile fin quando tale componente di danno emergente non sia completamente esaurita?

    • Quesito con risposta a cura di

      Gianluca Dan

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