La nota di credito emessa al di fuori dei casi previsti
Nell'ambito di lavori di manutenzione straordinaria a un edificio, per ovviare alla mancata menzione del titolo abilitativo nella fattura di acconto già emessa, un'impresa - su richiesta del committente - emette nota di variazione in diminuzione a totale storno e, poi, procede a emettere una nuova fattura, con una descrizione integrata rispetto a quanto indicato nella fattura originaria. Stante il fatto che la prima fattura conteneva comunque gli elementi richiesti dall'articolo 21 del Dpr 633/1972, si chiede quali siano le conseguenze ai fini della deducibilità della rettifica del ricavo e ai fini della detrazione dell'Iva, qualora la nota di credito sia oggetto di contestazione da parte dell'agenzia delle Entrate.
Quesito con risposta a cura di
Giampiero Gugliotta
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