Moglie a carico: il marito può dedurre i contributi volontari
Mia moglie è stata impiegata in modo saltuario per sei anni, a partire dal 2001 e fino al 2011. Avendo un’anzianità contributiva che supera i cinque anni, come lavoratrice dipendente, nell’attesa di una nuova occupazione ha fatto domanda per la prosecuzione volontaria dei versamenti, che è stata accettata dall’Inps. I bollettini dei contributi volontari, tutti intestati a mia moglie, che fino alla dichiarazione presentata l’anno scorso non aveva alcun reddito, li ho dedotti io, inserendoli nel rigo E21 del modello 730.Nel 2018 mio suocero è venuto a mancare e ha lasciato in eredità degli immobili, di cui uno affittato. Pertanto, nella dichiarazione di quest’anno mia moglie ha un reddito complessivo indicato nel rigo RN1, colonna 1 (reddito di riferimento per agevolazioni fiscali) che non supera la soglia di 2.840,51 euro, ma che le ha prodotto imposte da versare. Posso continuare a dedurre interamente, e senza alcuna limitazione di importo, i contributi volontari versati a mia moglie?
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