Non sempre il silenzio dell'ente è omissione di atti di ufficio
Ho ricevuto un avviso di pagamento Tari per l’anno corrente. Tuttavia, nel comune in questione non posseggo alcun immobile né ne conduco alcuno in locazione; plausibilmente si tratta di un mero errore materiale degli uffici. Ho chiesto pertanto, inviando una pec all’ufficio tributi, l’annullamento dell’avviso in autotutela e di essere informato con lo stesso mezzo circa l’accoglimento dell’istanza. Decorsi inutilmente 30 giorni, l’esperto ritiene possa configurarsi, in capo al dirigente dell’ufficio, il reato di omissione di atti di ufficio (articolo 328, secondo comma, del Codice penale), non avendo provveduto all’annullamento in autotutela che - nel caso di specie (errore di persona) - è previsto quale obbligatorio in base all'articolo 10-quater della legge 212/2000, come modificato dal Dlgs 219/2023?
Quesito con risposta a cura di
Umberto Fantigrossi
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