Rientro dei cervelli: la residenza all'estero può essere dimostrata
Un medico, libero professionista con partita Iva italiana e con studio in Italia, svolge la sua attività medica anche nella Repubblica Ceca e dichiara il proprio reddito nel quadro C del modello Redditi Pf. Il soggetto in questione, pur essendosi iscritto all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) con trasferimento della residenza in Repubblica Ceca solo nell'ottobre 2022, ha vissuto da più di due anni con la sua famiglia, moglie e figli che frequentano le scuole nella Repubblica Ceca. Tale soggetto può fruire dell'agevolazione prevista per il "rientro dei cervelli" dal decreto Crescita 2019 (Dl 34/2019; si veda anche la circolare 33/E/2020), pur essendo stato stato iscritto all'Aire solo dall'ottobre 2022, dimostrando che il centro dei suoi interessi nonché il nucleo familiare era in Repubblica Ceca, tenendo anche conto che il reddito prevalente è comunque quello derivante dall'attività medica svolta in Italia?
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