Servizio idrico: niente costi slegati dai consumi
Un Comune gestisce in economia il servizio idrico, a fronte del quale applica agli utenti la relativa tariffa, così composta: 1) quota variabile in rapporto agli scaglioni dei metri cubi d'acqua consumata; 2) diritto fisso, a titolo di contributo per «allaccio e manutenzione». Il livello tariffario, per le due voci citate, varia a seconda che si abbia o meno la residenza nel Comune. Si chiede se è legittimo chiedere, con periodicità annuale, il diritto fisso svincolato dai consumi di acqua prelevata, o in assenza degli stessi, comunque in misura decisamente maggiore a quella dei consumi.
Quesito con risposta a cura di
Ciro D'Aries
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