Sismabonus: l'incremento del 50% spetta all'impresa che ricostruisce

Una società a responsabilità limitata, con codice Ateco 412000 - Costruzione di edifici residenziali e non residenziali, ha acquistato nel giugno del 2020 un complesso residenziale in Abruzzo danneggiato dal sisma del 2009 (scheda AeDes esito B). La proprietà dell’edificio era di una società terza che ha rinunciato al contributo per la ricostruzione. Nel 2021 la Srl ha ottenuto titolo abilitativo per la realizzazione di lavori di miglioramento sismico (demolizione e ricostruzione). A norma dell'articolo 119,comma 4-ter, del Dl 34/2020, per tali interventi è previsto un incremento del 50% del tetto massimo di spese, inoltre, in base al combinato disposto dell'articolo 16, comma 1-septies, del Dl 63/2013 e dell’articolo 119, comma 8-bis, del Dl 34/2020, l’acquirente di unità abitative ricadenti nelle zone rischio sismico 1,2 e 3 realizzate mediante demolizione e ricostruzione da imprese di costruzione che provvedono alla successiva alienazione di tali unità, potrà fruire della detrazione "acquisti" (nella misura del 110 per cento) da calcolarsi sul prezzo della singola unità immobiliare nel limite massimo di spesa di 96mila euro per unità. Si chiede pertanto se i futuri acquirenti delle unità abitative cedute dalla Srl potranno beneficiare del sismabonus acquisti “rafforzato” con un incremento del 50% del tetto massimo di spese agevolate pari a 96mila euro.