Una collaborazione «ulteriore» che mette a rischio il forfait
Sono un fisioterapista in regime forfettario e, tra i miei clienti, c'è anche una clinica privata, la quale mi ha proposto un'attività di ricerca che esula dalla mia attività professionale. Il compenso lordo sarebbe inferiore a 30mila euro. Vorrei sapere se il suddetto rapporto di collaborazione, svolto per il medesimo soggetto cui emetto fatture, implica una causa ostativa alla mia permanenza nel regime forfettario. In caso affermativo, sarebbe opportuno emettere fattura anche per il nuovo rapporto, comunicando un codice Ateco secondario?
Quesito con risposta a cura di
Procedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a49,00€Abbonati







