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172 quesiti trovati
Redditi di lavoro dipendente
Quando un dipendente sceglie l'applicazione dell'aliquota Irpef fissa relativamente al rapporto di lavoro, la compilazione della casella 21 della certificazione unica (Cu) deve riportare l'Irpef effettivamente pagata con l'aliquota maggiorata. Nella casella 361 della stessa certificazione va esposta l'Irpef calcolata secondo scaglioni o, anche qui, dev'essere riportata l'Irpef calcolata con l'aliquota fissa maggiorata?
Mia figlia beneficia del regime fiscale di favore per lavoratori impatriati, essendo rientrata in Italia nel settembre 2019 con ripresa dell'attività lavorativa - nello stesso mese - in qualità di lavoratore dipendente, e con passaggio a inquadramento contrattuale come dirigente. Durante il periodo all'estero aveva conseguito il master in business administration (Mba) biennale ed era stata iscritta all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero). Quali formalità deve ora espletare per ottenere la proroga del regime agevolato per ulteriori cinque anni, avendo acquistato un immobile a giugno 2021 e avendo avuto una figlia a maggio 2022?
Un contribuente ha trasferito la residenza in Italia il 4 giugno 2019 e, avendo anche gli altri requisiti, ha beneficiato del regime degli impatriati, con applicazione della riduzione del 70% del reddito imponibile di lavoro dipendente (agevolazione applicata direttamente in busta paga). Il contribuente ha acquistato un immobile abitativo nel 2023, entro la fine del primo quinquennio agevolato; egli può quindi beneficiare per altri cinque anni dell’agevolazione, però con riduzione del reddito imponibile al 50 per cento? A tal fine, dovrà effettuare il versamento dell’imposta sostitutiva del 10% entro il 30 giugno 2024? Quale reddito dovrà considerare per il calcolo dell'imposta sostitutiva in questione?
Un ingegnere è rientrato in Italia dopo essere stato residente fiscalmente all'estero per cinque anni, situazione attestata dai certificati di residenza fiscale dei vari enti per i quali ha prestato la sua esperienza lavorativa. Durante questi cinque anni, questo soggetto ha sempre mantenuto il domicilio anagrafico nei Paesi esteri, ma non è mai stato iscritto all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero), conservando invece la residenza anagrafica nella città in cui è nato. A novembre 2023 è stato assunto da un'azienda con sede in Emilia Romagna, e il suo datore di lavoro, al momento della sottoscrizione dell'autocertificazione per fruire del regime speciale dei lavoratori impatriati, ex articolo 16, comma 1, del Dlgs 147/2015, ha sospeso la procedura in attesa di chiarimenti governativi sul dubbio interpretativo della residenza anagrafica inserita nel Dlgs 209/2023, che sembrerebbe essere legata all'iscrizione all'Aire. Ci sono stati interventi che hanno chiarito tale dubbio? E qual è il parere dell'esperto?
Una società ha due amministratori - che compongono il consiglio d'amministrazione e che percepiscono compensi, redditi assimilati a lavoro dipendente - e quattro dipendenti. Tale società è intenzionata a erogare buoni pasto alla generalità dei dipendenti, inclusi gli amministratori. È possibile erogare agli amministratori con compenso i ticket restaurant, con relativa esenzione contributiva e fiscale, entro il limite previsto dal Dpr 917/1986,Tuir?
Poniamo l'esempio di una società che eroga ad alcuni dipendenti, con mansione di venditori, un premio di fine anno determinato entro l'esercizio 2023 (e imputato per competenza all'esercizio 2023), pari a un lordo di 5mila euro. Questo premio sarà inserito in busta paga nel mese di marzo 2024. Un dipendente ha chiesto l'attribuzione del premio mediante voucher per 2mila euro (avendo figli) e, per la parte rimanente, in denaro. L'esperto ritiene che sia possibile dare seguito a questa richiesta?
Nei prossimi giorni dovrò comunicare al datore di lavoro l'estensione di un quinquennio del regime impatriati, grazie all'acquisto di un immobile da me effettuato lo scorso anno. Sul web trovo però solo i fac-simile per chi è rientrato prima del 30 aprile 2019 (e quindi con pagamento una tantum su F24). Ne esistono anche per chi, come me, è rientrato a maggio 2019, o dovrò compilare io un'autodichiarazione?
Sugli stipendi di dicembre 2023 pagati entro il 12 gennaio 2024, costituenti redditi 2023 da inserire nella prossima certificazione, l'Irpef trattenuta dal datore di lavoro va versata entro il 16 gennaio 2024 (con riferimento alle competenze del mese di dicembre dell'anno precedente) oppure entro il 16 febbario 2024 (con riferimento alla data di pagamento degli stipendi)?
La normativa fiscale prevede che le ritenute Irpef eseguite dai sostituti d'imposta (aziende con dipendenti) debbano essere versate entro il 16° giorno del mese successivo a quello di pagamento degli stipendi. Nell'ipotesi che il pagamento delle mensilità stipendiali avvenga il mese successivo a quello di competenza (ad esempio, stipendio di gennaio pagato il 10 febbraio e ritenute da versare entro il 16 marzo), è possibile anticipare il versamento al 16 del mese successivo a quello di competenza (nell'esempio fatto, al 16 febbraio)? Anticipare il versamento ed eventuali compensazioni come crediti di conguaglio Irpef comporta problematiche in termini fiscali e normativi?
Un soggetto estero si trasferisce in Italia nel corso del 2020, dove presta attività di lavoro dipendente utilizzando il regime degli impatriati (articolo 16 del Dlgs 147/2015). Nel 2024 il soggetto maturerà i requisiti per ottenere la pensione concessa da parte di un ente previdenziale estero. Si chiede se su tale pensione egli potrà continuare a beneficiare della riduzione dell'imponibile al 30% di quanto percepito, continuando a beneficiare del regime degli impatriati. Non pare, infatti, che sussistano i requisiti per beneficiare del regime di cui all'articolo 24-ter del Tuir (imposta sostitutiva sui redditi di pensionati esteri trasferiti in Italia), essendo, questo soggetto, già residente in Italia alla data del pensionamento.
Sto al momento usufruendo dei benefici fiscali per il rientro cervelli. I miei benefici sono decaduti a dicembre 2023 (sono rientrata in Italia nel dicembre 2018). Voglio richiedere il rinnovo per l'acquisto di immobile (fatto nel 2022). Che codice devo usare per il pagamento dell'F24 elide? La somma da versare, è il 10% del mio reddito intero o del mio imponibile? (quindi ridotto al 50%)? Vorrei completare la richiesta a marzo, con l'emissione della Cu dalla mia azienda ed entro i 6 mesi dalla scadenza benefici.
L'articolo 51, comma 8-bis, del Tuir, Dpr 917/1986, prevede che il reddito di lavoro dipendente, prestato all'estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto da dipendenti che nell'arco di 12 mesi soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni, sia determinato sulla base delle retribuzioni convenzionali definite annualmente con il Dm Lavoro e previdenza sociale di cui all'articolo 4, comma 1, del Dl 317/1987, convertito, con modificazioni, dalla legge 398/1987. Un pilota di aereo di nazionalità estera, fiscalmente residente in Italia, è dipendente di una compagnia di volo straniera (britannica) e opera su rotte internazionali. La sua permanenza all'estero per il periodo previsto dalla norma è documentato dallo "storico" delle tratte percorse e dei periodi di ferie e/o riposo passati al di fuori del territorio nazionale. Il settore "trasporto aereo" è incluso nelle tabelle delle retribuzioni convenzionali di cui sopra. Si chiede una valutazione sull'applicabilità del citato articolo 51, comma 8-bis, del Tuir.
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