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288 quesiti trovati
Successioni e donazioni
Tizio eredita, oltre a un immobile, alcuni terreni di superficie molto limitata incomprensibilmente residuati dopo espropri per edilizia pubblica e relative opere di urbanizzazione. Tali terreni, accatastati tutti come prato irriguo, sono considerati “pertinenze stradali” dall'Ufficio tecnico del Comune, dato che si trovano lungo pubbliche vie. Oltre al legato testamentario al Comune, esistono altre possibilità per disfarsene?
In caso di donazione da madre a figlia, se il valore della donazione non supera il milione di euro, non è dovuta l'imposta di donazione del 4 per cento. Se si tratta della donazione di un immobile, del valore non superiore al milione, per il quale la figlia chiederà i benefici "prima casa", quali altri costi sono previsti per le altre formalità attinenti all'atto?
Chiedo quali siano gli eredi legittimi nel caso in cui il defunto non fosse sposato, non avesse figli e non avesse mai avuto una relazione sentimentale stabile. Il defunto aveva tre fratelli, di cui solo uno attualmente vivente. Al momento del decesso, gli altri due fratelli erano già morti da tempo; uno di essi aveva avuto tre figli e l'altro due, e tutti i cinque nipoti del defunto sono viventi. Nel caso di specie, è da ritenere erede unico il solo fratello vivente oppure le quote legali sono tre, pari a un terzo ciascuna (una per l’unico fratello vivente, una per i tre figli di un fratello deceduto, una per i due figli dell’altro fratello deceduto)? Cambierebbe qualcosa se invece fosse rinvenuto un foglio, in forma di carta libera, mai depositato presso un notaio, con cui il defunto risulterebbe avere stabilito, prima della morte, una diversa volontà, designando un altro soggetto come erede universale dei propri beni?
Mia madre è deceduta e mi ha lasciato in eredità un appartamento di cui aveva la nuda proprietà, mentre io ero l'usufruttuario. Ai fini catastali, la riunione della nuda proprietà e dell'usufrutto avviene automaticamente con la presentazione della dichiarazione di successione, oppure devo presentare una ulteriore istanza al Catasto?
Un soggetto si sposa e ha un figlio. Dopo alcuni anni divorzia e si risposa con un'altra persona, dalla quale ha altri figli. Negli anni intesta alcune sue proprietà alla seconda moglie; inoltre, ne acquista altre, intestando tutto alla seconda moglie e ai figli del secondo matrimonio. Come può il figlio del primo matrimonio far valere i propri diritti successori?
In assenza di una specifica menzione nel regolamento della comunione ereditaria, può l'amministratore della stessa negare a uno dei partecipanti, che ne abbia fatto richiesta, il rilascio delle chiavi degli immobili che ne fanno parte?
Un soggetto è deceduto da poche settimane, lasciando beni immobili e somme di denaro. Suoi eredi saranno i due figli. Non è ancora stata redatta la dichiarazione di successione. A causa di difficoltà finanziarie, uno dei due figli del defunto aveva ottenuto in precedenza il benestare dalla banca per un "saldo e stralcio" relativo alla sua annosa posizione debitoria, che verrà formalizzato a breve. La banca, non a conoscenza dell'eredità, potrà successivamente soddisfarsi sui beni ereditati fino a concorrenza del proprio residuo credito, benché fosse già formalmente "chiuso" con la sottoscrizione di saldo e stralcio?
Dev'essere presentata una dichiarazione di successione; il de cuius era intestatario della proprietà di un quarto di livello. Come va rilevato tale diritto nella dichiarazione di successione?
Dovendo fornire a mia figlia parte della provvista necessaria per l'acquisto di un immobile, mi è stato indicato di procedere con un atto notarile di donazione e non con un semplice trasferimento mediante bonifico bancario. Vorrei sapere se è davvero necessaria la donazione e per quale motivo, visto che anche con il bonifico bancario l'operazione soddisferebbe i requisiti di tracciabilità.
La coniuge del figlio premorto ha diritti nella successione ereditaria, senza testamento, della suocera? La quota spettante al figlio della suocera, premorto, accresce la quota dei fratelli superstiti, ossia degli altri figli della suocera, se il figlio premorto non ha figli?
Mia moglie, farmacista, ha venduto un anno fa la sua farmacia; nell'inventario - erroneamente - non è stato inserito un debito con una società, la quale ha inviato a mia moglie, tramite posta elettronica certificata, la richiesta di rimborso. Nel frattempo mia moglie è deceduta. A chi spetta fare fronte alla richiesta di pagamento della fattura emessa a nome della defunta? Alla nuova società di farmacisti acquirenti oppure a me, suo erede, non farmacista ed estraneo alla conduzione dell'azienda venduta, che non ho ricevuto dai creditori alcuna richiesta?
Due fratelli, comproprietari di alcuni terreni a loro pervenuti per successione, stipulano con il Comune un contratto di permuta. Con la permuta i fratelli cedono e trasferiscono tali terreni al Comune, il quale, a sua volta, cede e trasferisce alcuni terreni di sua proprietà a un fratello e altri all'altro fratello. Nella permuta non è previsto alcun conguaglio, in quanto è esplicitamente dichiarato che «le parti convengono che la permuta viene fatta alla pari, senza conguaglio di denaro fra le stesse». Entrambi i fratelli sono sposati in regime di comunione dei beni, ma le loro mogli non intervengono all’atto, e nell'atto stesso nulla si dichiara riguardo al regime dei beni trasferiti. Uno dei due fratelli muore e si apre la sua successione. I terreni acquisiti con la permuta vanno inseriti in successione per l'intero - in quanto beni personali del defunto - oppure rientrano nel regime della comunione legale dei beni con il coniuge e, quindi, vanno inseriti in successione per la quota del 50 per cento?
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