Successioni e donazioni

    La «rinuncia abdicativa» per liberarsi di immobili ereditati

    Mia moglie risulta fra i proprietari di diverse porzioni di terreni (prato e bosco) nel territorio di un Comune montano. La sua quota di proprietà è di 1/8 di ciascuna porzione. La restante proprietà (7/8) risulta ancora a nome di lontani parenti ormai deceduti. I terreni le sono pervenuti con atto di successione nel 1983. I beni ereditati sono le citate porzioni di terreni più una quota di 1/4 di un locale in un piccolo fabbricato di vecchissima costruzione. Questo locale è stato venduto nel 1985. La quota di terreni di proprietà di mia moglie è regolarmente dichiarata (modello 730) e non produce reddito nè imposte. Mia moglie vorrebbe ora rinunciare alle sue quote di proprietà ma ciò sembra non percorribile mentre, da informazioni assunte presso l'Ufficio tecnico del Comune, è possibile, anche ora, nonostante il tempo trascorso, rinunciare all'eredità, purchè non ci sia stata accettazione esplicita (che non c'è stata). Si chiede un parere all'esperto.

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