Aiuti di Stato, la pubblicità per chi non redige il bilancio

Gli aiuti di Stato di importo annuo superiore a diecimila euro (per esempio i contributi legati all'emergenza Covid per gli anni 2020/2021/2022) devono essere comunicati per la pubblicazione sul Registro nazionale aiuti di Stato (Rna).
Per le Srl e le cooperative è sufficiente l’indicazione degli stessi nella Nota integrativa oppure tramite il proprio sito internet o l'associazione di categoria.
Le altre categorie di contribuenti (artigiani, commercianti eccetera), sia in forma individuale che societaria, devono provvedere a tale adempimento? Con quale modalità?

Settori economici

Una società di capitali (Srl) deve presentare la dichiarazione sostitutiva degli aiuti di Stato in forma semplificata (ossia barrando la casella ES) per il mancato superamento dei massimali. Nella compagine di questa Srl è presente un'altra società di capitali, che detiene il 51% delle quote. Nella dichiarazione bisogna comunque indicare i dati inerenti alla casistica di impresa unica? In caso di risposta positiva, l'obbligo è in capo alla società controllante o alla controllata?

La dichiarazione «Aiuti» delle società partecipate

In merito alla prossima scadenza del 30 novembre 2022, riguardante l'autodichiarazione per gli aiuti Covid, ho un dubbio. Un soggetto, che nel periodo 2020-2022 non ha percepito alcun tipo di contributo a fondo perduto, non avendone i requisiti, ma ha beneficiato del prestito bancario dei 25mila euro garantiti al 100% dal Mediocredito centrale, deve presentare l'autodichiarazione?

Per il solo prestito garantito non serve l'autodichiarazione

Come chiarito dal ministero dell'Economia e delle Finanze, le garanzie concesse dallo Stato come da articolo 13 del decreto Liquidità (Dl 23/2020) concorrono al superamento dei limiti previsti dal quadro temporaneo Ue (Temporary framework) sugli aiuti di Stato. Il modello pubblicato per l'autodichiarazione degli aiuti non prevede un riferimento specifico alla garanzia sui finanziamenti. Si chiede quindi se sia corretta l'indicazione di tale aiuto nella sezione II "Altri aiuti". In caso affermativo e nell'ipotesi in cui la concessione della garanzia sia l'unico aiuto ricevuto, si chiede come trasmettere l'autodichiarazione. Si evidenzia infatti che a oggi, una volta attestato il non superamento dei limiti attraverso la dichiarazione sostitutiva, il sistema non consente la trasmissione della domanda con la sola compilazione della sezione II "Altri aiuti".

Aiuti di Stato: l'autodichiarazione per le garanzie sui finanziamenti

Gli aiuti di Stato di importo annuo superiore a diecimila euro (per esempio i contributi legati all'emergenza Covid per gli anni 2020/2021/2022) devono essere comunicati per la pubblicazione sul Registro nazionale aiuti di Stato (Rna). Per le Srl e le cooperative è sufficiente l’indicazione degli stessi nella Nota integrativa oppure tramite il proprio sito internet o l'associazione di categoria. Le altre categorie di contribuenti (artigiani, commercianti eccetera), sia in forma individuale che societaria, devono provvedere a tale adempimento? Con quale modalità?

Non ci è chiaro il concetto di "impresa in difficoltà" per la concessione dei crediti di imposta per l’acquisto di energia (per imprese energivore e non energivore) e per l’acquisto di gas (imprese gasivore e non gasivore), calcolabili sulle componenti effettivamente consumate nel 2022. Da quanto abbiamo capito, pare che questi aiuti non possano essere erogati alle imprese in difficoltà, ma abbiamo letto ciò solo con riguardo alle imprese energivore. È corretto? La circolare 13/E/2022, in proposito. fa riferimento alla Comunicazione della Commissione (2014/C 249/01), punto 2.2. Va bene prendere a riferimento solo questa normativa della Commissione e nello specifico il punto 2.2? Il concetto di impresa in difficoltà è applicabile anche in relazione ai crediti di imposta concessi alle imprese non energivore, gasivore e non gasivore? Infine, quali sono gli anni da prendere a riferimento per la valutazione di "impresa in difficoltà"?

Aiuti alle imprese in difficoltà esclusi per energivore e gasivore

Un libero professionista cessa l'attività nel dicembre 2020. Nell'ottobre 2020 aveva iniziato anche l'attività agricola che è proseguita poi negli anni successivi. Nell'aprile 2021 questo soggetto, ormai esercente solo l'attività agricola, ha presentato la domanda di concessione del contributo a fondo perduto ex articolo 1 del Dl 41/2021. La richiesta viene accolta e il contribuente percepisce un contributo di 1.000 euro dopo aver indicato nella domanda un fatturato medio nel 2020 inferiore di oltre il 30% a quello del 2019, facendo riferimento ai dati dell'attività professionale. Sorge il dubbio se questo soggetto, nella sua particolare situazione e cioè con partita Iva non cessata, ma con un'attività diversa da quella del 2019 e 2020 a cui fa riferimento il confronto dei volumi d'affari, avesse o meno diritto a percepire il contributo a fondo perduto.

Il contributo Sostegni bis anche a chi ha cambiato attività

Ho una figlia di 20 anni, studentessa che lavora in un bar con un contratto a chiamata. Il suo reddito è inferiore agli ottomila euro annui. Ho richiesto l'assegno unico universale senza Isee. Lo potevo richiedere? Eventualmente come si fa per restituirlo?

Assegno unico riconosciuto a figli maggiorenni a carico fino a 21 anni

Vorrei sapere se il regolamento operativo Parco Agrisolare preveda anche un finanziamento/contributo per i materiali e la messa in opera del rifacimento dei tetti dei fabbricati rurali a cui è stato tolto il vecchio tetto in eternit. Al punto 4.5.1 «Spese ammissibili Rimozione e Smaltimento dell’Amianto (Eternit)» del regolamento vengono elencate le spese ammissibili, tra cui c'è anche la fornitura e posa in opera del nuovo manto di copertura. Per "fornitura e posa in opera del nuovo manto di copertura" si fa riferimento anche alle lamiere utilizzate per coprire il tetto?

Parco agrisolare: quale contributo per sostituire il tetto in eternit

Un commercialista, che ha come clienti ditte individuali e società di persone sprovviste di sito internet, e non iscritte ad alcuna associazione, può pubblicare sul sito internet dello studio l'elenco delle suddette imprese, con i rispettivi contributi pubblici percepiti? Tale pubblicazione assolve l'obbligo di pubblicità previsto dalla legge?