ASPETTATIVA ALLE CONVIVENTI DI MILITARI ALL'ESTERO
Mio figlio, militare di carriera, è convivente di fatto con una infermiera di ruolo di un'Asl. Ora lui deve trasferirsi all'estero per lavoro, e la sua convivente vuole chiedere l'aspettativa per raggiungerlo (come da articolo 13 del Ccnl, contratto collettivo nazionale di lavoro, della sanità 14 settembre 2000, integrativo del Ccnl 7 aprile 1999, che ammette questa possibilità per il "convivente stabile").Essendo mio figlio e la sua compagna iscritti nel recente registro delle convivenze di fatto del Comune dove entrambi risiedono nella casa acquistata in comproprietà, la compagna è da considerare "stabile convivente"? Ha diritto a tale aspettativa? E soprattutto, una volta in aspettativa, può lavorare nel privato all'estero?
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