Pubblico impiego

    Cessioni del quinto: il prestito non si può pagare dal conto

    Ho ottenuto un prestito personale con la formula della cessione del quinto dello stipendio. Effettuate le pratiche del caso, e previo benestare del datore di lavoro, la somma richiesta è stata liquidata ed è stato fatto un piano di ammortamento in 72 rate. Purtroppo, però, a erogazione della somma già avvenuta, il datore di lavoro ha eccepito che la trattenuta in cedola non può essere effettuata (e dunque le rate non saranno pagate), se non viene prima estinto il debito residuo per un prestito già in essere con lo stesso datore di lavoro (un'amministrazione pubblica), ma che è di importo assai maggiore. Ciò premesso, chiedo se vi sono riferimenti giurisprudenziali in materia e, in particolare, se a questo punto è possibile che, al fine di mantenere gli impegni presi con la finanziaria, le rate previste vengano pagate prelevandole esclusivamente dal mio conto corrente attraverso un ordine di bonifico permanente, senza coinvolgere così direttamente il datore di lavoro.

    • Quesito con risposta a cura di

      Aldo Ciccarella

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