La fusione «a fini fiscali» ha effetto pure per la Tari
Due unità immobiliari urbane (Uiu), funzionalmente contigue, sono distintamente intestate: la proprietà di una è al 50% tra due coniugi, mentre la proprietà dell'altra è integralmente di uno dei due. Come prevede la circolare 27/E/2016, esse sono state unite di fatto con procedura Docfa (documenti Catasto fabbricati). In ciascuna delle visure catastali è quindi riportata la dicitura «Rendita attribuita alla porzione di u.i.u. ai fini fiscali». In virtù di ciò, le due unità immobiliari scontano l’imposta prima casa ai fini Imu. Per la Tari, invece, il Comune ha notificato l’avviso di pagamento a uno solo dei contribuenti, applicando la quota variabile doppia, distintamente per ciascun immobile, ritenendo che le Uiu unite di fatto siano considerate fiscalmente unico immobile solo per l’Imu, mentre per la Tari rappresentano sempre due immobili. Chiedo se l’interpretazione adottata dal Comune è corretta.
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