La Tari per i coniugi con residenze separate nello stesso Comune
Premesso che due coniugi, residenti e proprietari ognuno di prima casa nello stesso Comune e ognuno con i requisiti di residenza anagrafica e dimora abituale documentate, in base alla sentenza della Corte costituzionale n. 209 del 12 settembre 2022, che ha ridefinito il concetto di abitazione principale ai fini Imu, fruiscono dell'esenzione per entrambe le abitazioni, non essendo più una delle due “a disposizione”, si chiede se, per lo stesso principio, la ridefinizione di una delle due abitazioni da abitazione “a disposizione” ad “abitazione principale” può essere estesa anche alla Tari, che attualmente viene applicata maggiorata su una delle due abitazioni considerata tuttora “a disposizione” e non “principale” e per di più in modo presuntivo per il numero di occupanti valutato d’ufficio superiore a quello effettivo, in nessun modo contestabile e basato esclusivamente sulla superficie calpestabile?
Quesito con risposta a cura di
Procedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a49,00€Abbonati







