Tributi locali

    Per fruire dell'esenzione non basta la dimora abituale

    Nel 2022, per poter fruire del congedo straordinario previsto dall'articolo 42, comma 5, del Dlgs 151/2001 e dalla legge 104/1992, allo scopo di assistere mia madre, gravemente malata, ho dovuto trasferire la mia residenza anagrafica nella sua abitazione. Tuttavia, ho continuato a dimorare nell'abitazione di mia proprietà, insieme con mio marito e mio figlio, mantenendo, in tale casa, il centro della mia vita familiare e personale. Dispongo di prove documentali (utenze, testimonianze, presenza notturna) che attestano la mia dimora abituale in quell’immobile. Nonostante ciò, Il Comune mi chiede l’Imu per gli anni 2022–2024, considerando l’immobile come "seconda casa". Chiedo se, tenendo conto che ho dimorato abitualmente nella mia casa, insieme con il mio nucleo familiare, ho diritto all'esenzione Imu per abitazione principale, anche se ho effettuato il trasferimento di residenza, imposto per ragioni amministrative, legate alla legge 104/1992.

    • Quesito con risposta a cura di

      Pasquale Mirto

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