REgime di tassazione degli utili percepiti da soci di Srl
Una persona fisica, titolare di partita Iva come agente assicurativo in forma individuale, costituisce una Srl di cui è socio di maggioranza e amministratore. Sebbene il ruolo di agente sia a oggi ricoperto esclusivamente dalla Srl, e non più dalla persona fisica, il socio non chiude la partita Iva, attualmente ancora attiva ma con fatturato pari a zero. La società nel 2021 distribuisce utili formati nell'esercizio precedente. Secondo la nuova disciplina, una persona fisica titolare di partita Iva dovrebbe dichiarare i redditi secondo quanto previsto dall'articolo 59 del Tuir DPr 917/1986 (imposizione del 58,14%). Tuttavia, a parere di chi scrive, sebbene il socio sia titolare di partita Iva (stesso codice attività della Srl), si presume che la detenzione della partecipazione non in regime di impresa (e quindi la non iscrizione della stessa tra le attività della ditta individuale) consentirebbe di estendere al socio la disciplina prevista dalla legge 205/2017. Cosa ne pensa l'esperto?
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