Teleriscaldamento, consumi con criticità sul calcolo
La direttiva 26 luglio 2023 del ministero delle Imprese e del made in Italy definisce l'ambito di applicazione, e le procedure tecniche, per la verifica periodica degli strumenti di misura in servizio utilizzati per funzioni di misura legali. Chiedo come applicare tale direttiva al teleriscaldamento, dato che i contatori del fornitore, presso le centrali termiche condominiali, sono unici per acqua calda sanitaria e riscaldamento. Non sembrano quindi possibili, per il teleriscaldamento, le verifiche di legge a tutela del consumatore, utilizzando le schede N-O-P unite alla direttiva; infatti, sulle fatture riferite ai consumi di teleriscaldamento condominiali, il fornitore espone il totale dei kWh e il corrispettivo dovuto in euro, senza distinguere il “di cui” imputabile separatamente all’acqua calda sanitaria (in kWh e metri cubi) da quello dovuto al riscaldamento. Questo intralcia anche la successiva separata contabilizzazione individuale, obbligatoria per legge.
Quesito con risposta a cura di
Pierpaolo Masciocchi
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