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93 quesiti trovati
Chi ha aderito al Cpb 2024-2025 è escluso dal ravvedimento speciale
Un’impresa ha aderito al concordato preventivo biennale nel corso del 2024 per i periodi d’imposta 2024 e 2025. Tale impresa non ha invece esercitato la facoltà di partecipare al ravvedimento speciale per le annualità 2018-2019-2020-2021-2022, il cui pagamento scadeva a marzo 2025. La stessa impresa intende oggi aderire al ravvedimento speciale per gli anni 2019-2020-2021-2022-2023 (legge 108/2025) avendo aderito al Cpb lo scorso anno: è possibile tale adesione? Si precisa che la legge 108/2025 introduce il nuovo ravvedimento speciale per tutti coloro i quali hanno aderito al Cpb, senza precisare le annualità. Il’articolo 12, comma 15, della legge 108/2025 precisa la validità dei ravvedimenti effettuati confermando implicitamente la possibilità di effettuare nuovi ravvedimenti; il successivo comma 17 fornisce le nuove condizioni di adesione. In concreto, la legge 108/25 riapre i termini per aderire al ravvedimento speciale a tutti i soggetti che hanno aderito al Cpb indifferentemente dall’anno in cui hanno aderito al Cpb, ossia quelli che vi hanno aderito lo scorso anno 2024 e quelli che vi hanno aderito quest'anno, ossia entro il 30 settembre 2025.
Definizione agevolata e versamenti «invertiti» di due rate
Alcuni miei clienti hanno pagato a maggio la rata della definizione agevolata che scadeva a luglio e luglio hanno pagato la rata con scadenza maggio. Gli importi sono gli stessi. A parere dell'esperto, con un'istanza all'agente della riscossione è possibile chiarire la situazione e non perdere la definizione agevolata, considerato che la rata di maggio risulta pagata a luglio?
Isa, la premialità non si può ottenere con il ravvedimento
La nostra società, nelle dichiarazioni 2019-2021, ha indicato - al Rigo RS11 - la causale 2 («mancata presentazione dell’istanza di interpello e sussistenza delle condizioni per la disapplicazione della disciplina delle società non operative»), non adeguandosi ai ricavi minimi previsti dalla normativa. Si vorrebbe valutare un ravvedimento operoso per adeguare gli Isa (Indici sintetici di affidabilità) di quegli anni a valori superiori a 9, in modo da godere del beneficio premiale di esclusione dell’applicazione della disciplina delle società non operative. Si chiede se, in tal modo, è possibile godere del beneficio.
L'adesione alle liti pendenti nel contenzioso sulla Tari
Ho un contenzioso sulla Tari con un Comune che ha aderito alla definizione delle liti pendenti. A giugno 2023 ho presentato l'istanza di definizione e ho versato la prima di 18 rate. Successivamente, a settembre 2023, ho deciso di versare il debito residuo in unica soluzione. Purtroppo, per errore, la prima rata è stata versata in compensazione. Potrebbe essere opportuno versarla in ravvedimento, o è meglio attendere l'eventuale pronuncia della Corte di giustizia tributaria?
Rateazioni: oltre i termini non si può mutare l'opzione
Un contribuente ha presentato istanza per definire delle pendenze tributarie, come da titolo, entro il termine del 2 ottobre 2023. Nella prima versione del modulo dell’istanza, prima della proroga, non era prevista la possibilità di scegliere la rateazione mensile o trimestrale, bensì solo l’indicazione del numero di rate. Senonché, in fase di presentazione dell’istanza, erroneamente, è stato indicato il numero delle rate, 20, e posto il flag sulle rate mensili invece che su quelle trimestrali. Verificato l’errore, è stata successivamente ripresentata l’istanza, oltre il termine del 2 ottobre 2023, in quanto sul frontespizio è prevista la “Domanda sostitutiva”, e le istruzioni non specificano se è da intendere come correttiva nei termini o integrativa. Tuttavia, l’istanza è risultata «non accolta in quanto pervenuta oltre il termine perentorio del 2/10/2023». Si chiede se è possibile pagare comunque trimestralmente le rate residue, non essendo percorribile la ripresentazione dell’istanza.
Intrastat, l'omessa presentazione sanata con la «regolarizzazione»
Una società ha omesso la presentazione dell'elenco Intrastat vendite del secondo trimestre del 2021. Per la regolarizzazione dell'omissione, può trasmettere nel 2023 l'elenco versando la sanzione pecuniaria pari a 1/6 di 500 euro? La società ha aderito alla regolarizzazione degli errori formali anche per l'anno 2021; l'inadempimento del mancato invio del modello Intrastat rientra in tale fattispecie?
Come regolarizzare la mancata compilazione del rigo RS106
Nel modello Redditi per l'anno 2021 ho dimenticato di compilare il rigo RS106 relativo ai prezzi di trasferimento con le controllate estere. La mancata compilazione può rientrare nella sanatoria degli errori formali relativamente alla quale la società ha pagato per l'anno 2021?
Limiti alla sanatoria in caso di compensazione indebita
Vorrei sapere se, in presenza di ruoli per importi superiori a 1.500 euro, l’atto di contestazione per indebita compensazione (non divenuto ancora definitivo) può essere oggetto di sanatoria per errori formali. È, inoltre, possibile sanare le annualità non interessate dall'emissione di atti di contestazione, qualora si sia in presenza della stessa irregolarità?
Come ci si può ravvedere per l'F24 «a zero» tardivo
Una Srl non ha presentato un modello F24 a zero, entro la data del 31 luglio 2023, ai fini del pagamento delle imposte per il 2022. Gli importi a debito sono totalmente compensati con il credito energia imprese non energivore per il quarto trimestre 2022 (utilizzabile entro il 30 settembre 2023), con codice tributo 6995. È possibile sanare l'omessa presentazione del modello F24 al 31 luglio 2023, compensando il credito e pagando la sanzione, pari a 12,50 euro, per ravvedimento operoso con tardiva presentazione del modello F24 nell'anno?
Per il ravvedimento «speciale» i termini sono perentori
Si chiede se è valido il ravvedimento speciale per gli anni d'imposta fino al 2021, con presentazione di dichiarazione integrativa e versamento delle imposte più 1/18 delle sanzioni, ma senza interessi, dalla data originaria del versamento. Si tratta di importi irrisori versati con qualche giorno di ritardo rispetto alla scadenza del 2 ottobre. Si chiede inoltre se è possibile effettuare i versamenti in quattro rate.
Criptovalute, «disclosure» più semplice del ravvedimento
Per gli anni antecedenti il 2022, il ravvedimento operoso per le criptovalute (presentazione di integrativa con quadro RW) può essere considerato alternativo alla voluntary disclosure? Con quali "rischi", eventualmente, per il contribuente che abbia effettuato investimenti modesti?
Criptovalute: due chance in assenza del quadro RW
Nell'anno d'imposta 2021 ho acquistato criptovalute per un valore di circa cinquemila euro, che non ho mai indicato nel quadro RW della mia dichiarazione dei redditi. Sulle criptovalute non ho realizzato redditi. Per regolarizzare la mia posizione, potrei sfruttare la sanatoria, ma il mio consulente mi consiglia di regolarizzare l'omessa indicazione delle criptovalute nel quadro RW, tramite dichiarazione integrativa e ravvedimento operoso. Queste due procedure sono alternative? In altre parole, il contribuente può scegliere tra le due?





