Accudimento di cavalli come attività agricola connessa
Un agricoltore, in regime speciale agricolo (forfettario), decide di accudire e curare dei cavalli sul suo maso. I proprietari portano il loro cavallo, l'agricoltore lo accudisce, gli dà da mangiare il fieno e i prodotti del maso, lo sistema in un box, che pulisce. I proprietari, quando arrivano, prendono il loro cavallo, lo cavalcano e poi lo riconsegnano al box, dove viene nuovamente accudito dall'agricoltore. Per ogni cavallo si pagano circa 400 euro al mese. Tale reddito è per l'agricoltore reddito agricolo e, pertanto, non soggetto a tassazione, come prodotto agricolo, oppure si tratta di una vera e propria attività commerciale, con conseguente apertura di attività di maneggio in Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura (Cciaa)? Come vengono imputati i costi del fieno di propria produzione? La vendita del fieno sarebbe chiaramente agricola e pertanto esentasse. Si potrebbe fare una fattura da parte dell'agricoltore all'eventuale attività di maneggio, con possibilità di detrazione da una parte (maneggio) e di non imponibilità fiscale dall'altra (agricoltura)?
Quesito con risposta a cura di
Cristina Odorizzi
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