Dopo l'«actio interrogatoria» non si può disporre dei beni
Tre sorelle, a seguito della cosiddetta "actio interrogatoria", sono decadute dall'accettazione dell'eredità della loro madre. Sono pertanto subentrati, per rappresentazione, i figli delle tre sorelle, che a loro volta hanno accettato l'eredità con beneficio d'inventario.Si è ora scoperto che, aperta la successione e prima dell'accettazione con beneficio d'inventario, le tre sorelle hanno disposto di alcuni beni ereditari, con conseguente accettazione tacita dell'eredità.Chi ha acquisito la qualità di erede?
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