Il fratello del «de cuius» non fa parte dei legittimari
Tizio è divorziato da anni (senza assegno divorzile) e l'unico suo figlio è deceduto. Ha solo un fratello, Caio, che è sposato, con due figli. Alla morte di Tizio, a Caio (o eventualmente ai suoi eredi, in caso di premorienza) spetterebbe una quota o tutto il patrimonio? Qualora Tizio non voglia che il proprio patrimonio (abitazione, depositi, conti correnti, polizza sulla vita) vada in eredità al fratello Caio, l'unica strada possibile sarebbe la rinuncia all'eredità da parte di quest'ultimo? Invece, se Tizio prevedesse che i beneficiari della sua polizza vita, in caso di morte, fossero delle Onlus o simili, il relativo capitale investito sarebbe escluso dal complessivo patrimonio oggetto di successione? In altri termini, si potrebbe considerare come una donazione fatta in vita?
Quesito con risposta a cura di
Procedi con la lettura del Quesito
La lettura di Quesiti, anche nella modalità Free, è riservata agli iscritti al servizio dell'esperto risponde. Registrati per consultare questo contenuto.
OppureSCEGLI TRA LE NOVE AREE TEMATICHE O L'INTERO ARCHIVIO
CON L'ABBONAMENTO POTRAI:
- chiedere una conferma della validità della risposta alla luce delle eventuali modifiche intervenute;
- consultare le versioni precedenti delle risposte;
- salvare i tuoi preferiti;
- accedere allo storico dei tuoi quesiti nell'area personale e consigliare le risposte.
1 mese a49,00€Abbonati







