Successioni e donazioni

    Il fratello del «de cuius» non fa parte dei legittimari

    Tizio è divorziato da anni (senza assegno divorzile) e l'unico suo figlio è deceduto. Ha solo un fratello, Caio, che è sposato, con due figli. Alla morte di Tizio, a Caio (o eventualmente ai suoi eredi, in caso di premorienza) spetterebbe una quota o tutto il patrimonio? Qualora Tizio non voglia che il proprio patrimonio (abitazione, depositi, conti correnti, polizza sulla vita) vada in eredità al fratello Caio, l'unica strada possibile sarebbe la rinuncia all'eredità da parte di quest'ultimo? Invece, se Tizio prevedesse che i beneficiari della sua polizza vita, in caso di morte, fossero delle Onlus o simili, il relativo capitale investito sarebbe escluso dal complessivo patrimonio oggetto di successione? In altri termini, si potrebbe considerare come una donazione fatta in vita?

    • Quesito con risposta a cura di

      Caterina Valia

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