L'autofattura per regolarizzare lo splafonamento del 2022
Un contribuente si accorge a febbraio 2023 che nel 2022 ha effettuato acquisti con utilizzo del plafond Iva per un importo superiore a quanto gli era consentito. Ora intende regolarizzare tramite ravvedimento la sua posizione prima della presentazione della dichiarazione Iva 2023 per il 2022 versando l'imposta dovuta (per ciascun mese del 2022) con relative sanzioni e interessi. Si chiede se il contribuente può procedere in tal senso emettendo l’autofattura elettronica TD21 datata 31 dicembre 2022 e inviarla allo Sdi a febbraio 2023? La guida alla fatturazione dell’agenzia delle Entrate prevede che la data dell’autofattura sia compresa nell’anno dello splafonamento. Nel caso invece che l'autofattura vada datata febbraio 2023, come potrebbe fare per detrarre l’Iva versata nella dichiarazione Iva 2023 per il 2022?
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