Lo scioglimento «tardivo» della comunione ereditaria
Un soggetto, deceduto nel 2011 senza lasciare testamento, risultava titolare di una quota in una comunione di beni immobili insieme con i tre fratelli. All'epoca della morte gli unici eredi erano i tre fratelli, che non presentarono la dichiarazione di successione. Nel frattempo, due fratelli sono deceduti lasciando uno un figlio e l'altro tre figli. Gli attuali eredi - il fratello superstite e i quattro nipoti - intendono presentare la dichiarazione di successione e procedere alla divisione volontaria della comunione. Come si devono ripartire tra gli eredi le spese e le tasse della dichiarazione di successione, nonché le spese e gli onorari del notaio nel successivo atto di divisione?
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