Personale di volo all'estero e retribuzione convenzionale
L'articolo 51, comma 8-bis, del Tuir, Dpr 917/1986, prevede che il reddito di lavoro dipendente, prestato all'estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto da dipendenti che nell'arco di 12 mesi soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni, sia determinato sulla base delle retribuzioni convenzionali definite annualmente con il Dm Lavoro e previdenza sociale di cui all'articolo 4, comma 1, del Dl 317/1987, convertito, con modificazioni, dalla legge 398/1987. Un pilota di aereo di nazionalità estera, fiscalmente residente in Italia, è dipendente di una compagnia di volo straniera (britannica) e opera su rotte internazionali. La sua permanenza all'estero per il periodo previsto dalla norma è documentato dallo "storico" delle tratte percorse e dei periodi di ferie e/o riposo passati al di fuori del territorio nazionale. Il settore "trasporto aereo" è incluso nelle tabelle delle retribuzioni convenzionali di cui sopra. Si chiede una valutazione sull'applicabilità del citato articolo 51, comma 8-bis, del Tuir.
Quesito con risposta a cura di
Cristian Valsiglio
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