Contenzioso e reati tributari

    Se l'Agenzia chiede fatture in possesso di un tribunale

    Nel modello 730 (per l'anno d’imposta 2021), un contribuente inseriva spese sanitarie, riferite a prestazioni odontoiatriche, che hanno generato un rimborso Irpef di oltre cinquemila euro. L'agenzia delle Entrate ha attivato un controllo, ex articolo 36-ter del Dpr 600/1973, per la verifica di queste spese, inserite nel rigo E1. Purtroppo, le fatture che giustificavano l'inserimento di queste spese in dichiarazione non sono più nel possesso del contribuente, perché sono state utilizzate per una causa civile contro lo studio dentistico e, di conseguenza, sono materialmente nel fascicolo depositato in Tribunale, e non ne è stata conservata copia. È possibile pretendere che, per il recupero di tali fatture, sia l’agenzia delle Entrate stessa ad attivarsi, in quanto pubblica amministrazione e, quindi, in applicazione del principio della non duplicazione di richieste per documenti già in possesso di un'altra pubblica amministrazione? Oppure, al contrario, visto che, in base all'articolo 36-ter del Dpr 600/1973, l’onere della prova ricade sul contribuente, deve comunque attivarsi il contribuente, il quale, una volta acquisiti i documenti, dovrà consegnarli all’agenzia delle Entrate per il controllo?

    • Quesito con risposta a cura di

      Tommaso Landi

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