Superbonus fruibile in 10 anni per le spese sostenute nel 2022
Ho eseguito un intervento agevolato con il superbonus del 110% su una villetta unifamiliare con lavori a cavallo tra 2022 e 2023. Ho fatto un Sal (Stato avanzamento lavori) al 30% entro settembre 2022 poi ceduto interamente a un istituto di credito e già riscosso. Successivamente ho fatto un altro Sal nel 2023, a fine lavori, comprensivo di fatture pagate nel 2022 e 2023. Facendo riferimento alla risposta a interpello 56/2022, sono state cedute all’istituto di credito solo le rate residue (2024-2025-2026) relative alle fatture 2022, mentre per le spese 2023 sono state cedute tutte le rate (2024-2025-2026-2027). Sempre nell’interpello 56/2022, l’agenzia delle Entrate chiarisce che la rata 2023 riferita alle spese 2022 non può essere ceduta, ma può essere messa in detrazione nel modello 730. La quota 2023 (riferita alle fatture 2022) del Sal finale non ceduta, avendo comunque fatto già nel 2022 un Sal del 30%, può essere ceduta o devo per forza metterla in detrazione? Se occorre metterla in detrazione, non avendo capienza per recuperarla in 1 anno, è possibile recuperarla in 10 anni secondo le nuove disposizioni?
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