Vendita online e status di esportatore abituale
Un contribuente esercita l'attività di commercio elettronico. La maggioranza del fatturato arriva tramite un importante marketplace e le vendite sono prevalentemente in Germania e Spagna ( Paesi in cui dovrà aprire la partita Iva visti gli alti fatturati di vendita e versare l'Iva per la percentuale prevista in loco). Ricorrendo il presupposto della proporzione tra le vendite all'estero e il fatturato complessivo, e per una migliore gestione dell'Iva a credito/da versare, il contribuente può considerarsi esportatore abituale e operare quindi senza Iva avendo prima inviato la dichiarazione d'intento? O converrebbe chiedere il rimborso dell'Iva a credito trimestralmente con l'opzione del rimborso prioritario, così da coprire i versamenti dovuti negli altri Paesi? Il dubbio nasce perché ad oggi non è possibile quantificare, in mesi reali, la via prioritaria dei rimborsi.
Quesito con risposta a cura di
Giampaolo Giuliani
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